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Milano da Vedere
Mi capita troppo spesso di sentire e vedere Milano associata alla movida, ai locali aperti fino a tardi, agli aperitivi e alla moda… E’ tutto vero, Milano è esattamente cosi: aperitivi, cene, vita notturna e sfilate di moda. Però è anche tanto altro, è arte, è cultura è bellezza in ogni dove, per questo ho scritto il mio personalissimo TOUR di MILANO
Io non sono una guida turistica, ma adoro Milano è la mia città, la amo e l’ho girata in lungo e in largo, la amo talmente tanto che non riesco a fare una cernita, ne una classifica.
Oggi però mi sono svegliata e avevo in testa questo percorso, che per me è sempre stato l’anello delle meraviglie. Per farlo tutto basta 1 giorno ma per godere di ogni luogo io ne pianificherei 3… se passate per Milano 2 giorni non perdetevelo al limite andrete veloce su alcuni aspetti
Tour di Milano in 16 tappe
- 1 tappa: imperdibile selfie con sfondo naviglio! Se non hai il selfie con il mega salice e il naviglio dietro… non sei stato a Milano. (in pianta è indicato come Naviglio Grande point of view) è su viale Gorizia, lato naviglio, esattamente il ponte che collega l’alzaia naviglio grande e la ripa di porta ticinese. Da li si prosegue sempre
- Basilica di Sant’Eustorgio: chiesa, importantissima per la città di Milano perchè la prima dopo il dazio doganale, l’antico casello di accesso alla città (piazza 24 maggio). E’ stupenda, ci sono anche tour guidati, ha dietro un museo ma per il milanese DOC è la chiesa dei RE MAGI. All’interno si trovano infatti le reliquie dei re magi e il loro sarcofago di marmo
- Colonne di San Lorenzo: monumento a cielo aperto dell’epoca tardo romana, si tratta di un assemblaggio di costruzioni diverse: templi e chiese portate li per fermare il tempo a quando l’antica porta Ticinese (dove ha inizio la piazza e il monumeto) era la porta di ingresso della città! E’ la testimonianza visibile dell’antica Mediolanum, sopravvissuta a tutto, saccheggiamenti, pestilenze e bombardamenti!
- Basilica di San Lorenzo: nome completo è basilica collegiata prepositurale di San Lorenzo Maggiore, Tra le più antiche chiese della città di pianta tardo-imperiale, la sua cupola, ovvero il sistema che la sorregge è stata studiata dal Bramante, Filarete, Leonardo e Giuliano da Sangallo, dopo i bombardamenti del 45 le case retrostanti la chiesa non vennero mai più ricostruite e nacque al loro posto il parco delle basiliche (noto anche come piazza della Vetra).
- Colonna infame: due uomini condannati come untori della peste nell’estate del 1630, vengono torturati ed uccisi e le loro case vengono distrutte. come usanza del tempo a testimoniare l’infamia del condannato sulle macerie veniva costruita una colonna, cosi che non venisse ricostruito un edificio e dimenticata la colpa. Solo nel 1778 la colonna venne abbattuta, ma nella ricostruzione fu tenuta non la colonna, bensì il suo posto, la sua “anima” vuota, la testimonianza della testimonianza di un errore. (I resti della colonna originale sono conservati nelle segrete del castello sforzesco)
- Santa Maria presso San Satiro: chiesa della fine del 400 per volere di Gian Galeazzo Sforza (Duca) La chiesa presenta una singolare pianta a croce commissa o a tau, ovvero una pianta a croce a cui è mancante il braccio superiore, che non fu possibile realizzare per mancanza di spazio, alle spalle del transetto infatti sorgeva la contrada del Falcone. Per ovviare alla mancanza fu chiamato il Bramante a realizzare una delle opere più famose di tutti i tempi, una fuga prospettica che simulasse in 97 centimetri di profondità. Ancora oggi entrare a San Satiro e chiedersi se il retro altare è davvero lungo 20 cm è magico!
- Duomo: Non si può risolvere in poche righe, bisogna vederlo per crederci, brevissima curiosità di cui tutti i milanesi vanno fierissimi: le due statue a destra e a sinistra della balconata centrale sono state l’ispirazione da cui è nata la statua della libertà.
- Galleria Vittorio Emanuele: La galleria inizia con il camparino sulla sinistra (meraviglioso locale in stile liberty) e la terrazza aperol sulla sinistra (terrazza vista terrazze… del duomo) e finisce con la bottega di borsalino, in quella meravigliosa galleria c’è di tutto: c’è la storia di Milano, c’è la moda di Milano, ci sono le palle del toro su cui fare tre giri con il tacco per portarsi a casa tutta la fortuna dei milanesi… da non perdere.
- Teatro la scala: Nato nel 1778 per volere dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria, fu chiamato cosi perchè costruito nell’area della fatiscente chiesta di Santa Maria della Scala in onore di Beatrice Regina della Scala moglie di Visconti
- Orto Botanico e Pinacoteca di Brera: sono l’uno alle spalle dell’altra, vanno visti rigorosamente insieme senza rinunciare a perdersi nelle vie caratteristiche del quartiere (via fiori chiari e via fiori scuri ad esempio). Nell’orto del ‘500 i monaci ci coltivavano ortaggi, nel 1774 l’arciduchessa Maria Teresa d’Austria lo trasforma in orto botanico per gli studenti, Napoleone ci porta le specie esotiche e quelle ornamentali e diventa il giardino meraviglioso di tutti i milanesi. Pinacoteca invece è fondamentalmente un museo dedicato alla pittura ma anche senza entrare nel museo merita la vista il suo cortile d’onore dove, oltre al bronzo di Napoleone Bonaparte come Marte pacificatore, sono esposte varie statue dei maggiori intellettuali e personaggi milanesi- Cesare Beccaria, Giuseppe Parini, Bonaventura Cavalieri, Pietro Verri e Tommaso Grossi.
- Castello Sforzesco: é un posto pazzesco, un castello con il fossato e i coccodrilli e il ponte levatoio come nelle favole. Nel fossato, ora asciutto sono esposte delle palle di cannone in pietra che mi facevano immaginare battaglie epiche da bambina quando mi ci portava mio padre. è talmente grande che per girarlo tutto ci vuole una settimana ma già passarci in mezzo merita la visita. entrare da piazzale Cadorna e sbucare nel parco Sempione non ha prezzo!
- Santa Maria delle Grazie: edificata fra il 1492 e il 1493 per volere del Duca di Milano Ludovico il Moro come mausoleo per la propria famiglia, costituisce una delle più conosciute realizzazioni del Rinascimento in Lombardia. Nonostante spesso venga confusa con il cenacolo (che in effetti è esattamente nel refettorio del convento) Santa Maria delle Grazie ha una sua identità, una storia e una serie di cappelle meravigliose da vedere tutte: Cappella della Vergine Adorante, Cappella di San Martino De Porres, Cappella degli Angeli o Marliani, Cappella di Santa Corona, Cappella di San Domenico, Cappella di San Vincenzo Ferrer o Atellani, Cappella di San Giovanni Battista, Cappella di Santa Caterina, Cappella di san Giovanni Evangelista, Cappella di San Giuseppe, Cappella della Vergine delle Grazie
- Cenacolo Viniciano: Nel refettorio del convento dei frati di Santa Maria delle grazie, con accessi limitatissimi, sistemi di filtri dell’aria, pochi minuti a disposizione… ma la cosa più emozionante della vita di molte persone!
- Sant’Ambrogio: tradizionalmente considerata la seconda chiesa per importanza della città dopo il Duomo di Milano, assieme a San Dionigi, Santi Apostoli e San Simpliciano fa parte delle 4 basiliche ambrosiane (ovvero costruite per volere del vescovo Ambrogio) che rappresentano la storia di Milano! Ospita una cripta paleocristiana, una serie infinita di affreschi ma se non ci si può permettere di passarci mezza giornata basta il colonnato antistante e rilassarsi in uno dei chiostri retrostanti, magari al tramonto, magari per un aperitivo!
- Conca del Naviglio: La conca venne completata nel 1493 e serviva per rendere più agevole il trasporto dei blocchi di marmo di Candoglia, in arrivo dal Naviglio Grande, quanto più vicino possibile al Duomo di Milano– prima si fermavano in sant’eustorgio! sono ancora ben visibili sia l’edicola attestata in via Conca del Naviglio che i resti dell’anfiteatro romano di Milano, nonchè i resti in via Vallone e in via Olocati
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